Il ruolo del progetto Kepler in favore dell'impegno per le tematiche ambientali

Per molti, il termine "sostenibilità" rievoca immagini di borracce riutilizzabili, cannucce di carta e contenitori per il compostaggio domestico. Magari a te vengono in mente i poster "riduci, riutilizza, ricicla" e le borse di tela che si utilizzano al mercato contadino di zona, ma forse non i data center, giusto? Dal momento che la sostenibilità è diventata un punto fermo di molte politiche governative, iniziative aziendali e tendenze dei consumatori, i leader del settore tecnologico hanno lavorato sodo alla realizzazione di tecnologie volte ad aiutare gli utenti a monitorare il consumo energetico associato all'utilizzo dei software.

Red Hat nominata Leader nel Gartner® Magic Quadrant™ 2023

Grazie alla completezza della sua visione e alla sua capacità di esecuzione, Red Hat è stata nominata tra le aziende leader del Magic Quadrant™ del 2023 per la gestione dei container.

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Come riportato dall'Agenzia internazionale dell'energia, negli ultimi anni la rapida crescita dei carichi di lavoro gestiti dai data center ha dato origine a un incremento del 10-30% annuo dell'utilizzo di energia, pari all'1-1,5% del consumo energetico globale. Per fare davvero la differenza sul piano ambientale, i responsabili IT delle aziende hanno dovuto analizzare in modo più approfondito l'efficienza delle loro apparecchiature e gli strumenti utilizzati per la valutazione della sostenibilità dei data center¹.

Parola chiave: Kepler

Kepler, o Kubernetes-based Efficient Power Level Exporter, è un progetto fondato dal team Red Hat che si occupa delle tecnologie emergenti, con il contributo iniziale di IBM Research e Intel. Si tratta di un progetto open source promosso dalla community che prevede l'acquisizione delle metriche relative al consumo energetico di una vasta serie di piattaforme, focalizzandosi su aspetti quali report, riduzione e regressione, per offrire alle aziende un quadro più completo del proprio consumo energetico.

Kepler si serve di metodologie e tecnologie cloud native comprovate, quali il Berkeley Packet Filter (eBPF), contatori delle prestazioni della CPU e modelli di apprendimento automatico, per stimare il consumo energetico dei carichi di lavoro ed esportare i dati ottenuti sotto forma di metriche. Tali metriche vengono quindi utilizzate per finalità di pianificazione, scalabilità, creazione di report e visualizzazione, fornendo così agli amministratori di sistema informazioni utili sull'impatto ambientale del proprio carico di lavoro cloud native. 

Il Kepler Model Server adegua e ottimizza in modo continuativo i modelli pre-addestrati utilizzando i dati dei nodi ottenuti dagli agenti per la stima dei consumi di Kepler. È in questo modo che Kepler adatta i calcoli per soddisfare al meglio i sistemi e le esigenze specifiche dell'utente. Grazie alle informazioni acquisite con Kepler, i responsabili delle decisioni aziendali hanno la possibilità di valutare più attentamente le modalità di ottimizzazione del consumo energetico, affrontare le esigenze in evoluzione sotto il profilo della sostenibilità e raggiungere al meglio gli obiettivi aziendali.

Il futuro con Kepler

Le innovazioni future in materia di sostenibilità progrediscono più rapidamente con la collaborazione della community open source e una mentalità orientata all'upstream. Proprio in tale prospettiva, Red Hat sta per mettere a disposizione Kepler nella sandbox della Cloud Native Computing Foundation; i contributori avranno così la possibilità di studiare come integrare Kepler nei propri scenari di utilizzo. 

Kepler può aprire la strada a una miriade di innovazioni nella community open source, innovazioni che consentiranno ai provider di servizi di osservare, analizzare, ottimizzare e documentare con maggiore precisione il consumo energetico delle applicazioni cloud native, inclusi:

• Report relativi al consumo energetico
  Le metriche di Kepler sono serie temporali e possono essere utilizzate per creare dashboard di presentazione del consumo energetico su svariati livelli, inclusi container, pod, spazi dei nomi o diversi nodi di elaborazione nel cluster.
• Impatto ambientale
  L'utente può abbinare le metriche relative al consumo energetico di Kepler all'indice di efficienza energetica (PUE) e all'intensità di carbonio dell'elettricità del proprio data center per calcolare l'impatto ambientale stimato del carico di lavoro.
• Utilità di pianificazione dei carichi di lavoro e scalabilità automatica con attenzione ai consumi
  Le metriche di Kepler possono essere utilizzate da un'utilità di pianificazione Kubernetes per collocare il carico di lavoro imminente sul nodo di elaborazione che dovrebbe migliorare le prestazioni per watt, riducendo così il consumo energetico a livello di cluster. Allo stesso modo, gli strumenti per la scalabilità automatica Kubernetes possono utilizzare le metriche relative al consumo energetico di Kepler nei loro algoritmi per stabilire le risorse necessarie per migliorare l'efficienza energetica.
• Pipeline CI/CD
  Kepler può essere utilizzato anche nel ciclo di vita di sviluppo dei software per la realizzazione di prodotti più sostenibili. Ad esempio, può essere distribuito nelle pipeline di integrazione e sviluppo continui (CI/CD) per le attività di test e rilascio dei software. Grazie alle metriche relative al consumo energetico del progetto, gli sviluppatori possono misurare, analizzare e ottimizzare gli stack software.

Partecipa al progetto Kepler tramite GitHub e scopri di più sul blog Red Hat dedicato alle tecnologie emergenti.

Tra i blog Red Hat dedicati alle tecnologie emergenti ci sono post riguardanti tecnologie ancora in fase di sviluppo attivo nelle community open source upstream e in Red Hat. Siamo fermamente convinti dell'importanza di condividere in modo precoce e frequente i progetti su cui lavoriamo, ma vogliamo sottolineare che, se non diversamente indicato, le tecnologie e le procedure condivise in tale sede non fanno parte dei prodotti supportati, né si garantisce che ne facciano parte in futuro.

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¹ 2023 S&P Global Market Intelligence; Enterprises Increasingly Select Technology Suppliers Based on Sustainability Needs