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Che cos'è un'autovettura autonoma?

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Le autovetture autonome, anche definite veicoli automatizzati o a guida autonoma, sono una categoria di automobili in cui le scelte di guida, in toto o in parte, vengono effettuate senza l'intervento umano. Un veicolo è "autonomo" in quanto capace di utilizzare i sensori per ottenere un quadro dell'ambiente in cui sta operando e di prendere decisioni basate sui dati senza l'intervento di un operatore umano.


Sebbene alcuni definiscano i veicoli autonomi come quelli che si guidano da soli, la Society of Automotive Engineers (SAE) ha definito sei livelli di guida autonoma, da quello inferiore che prevede un conducente umano a quello superiore in cui il controllo del veicolo è completamente autonomo.

I livelli di automazione della guida sono:

Assistenza umana:

  • 0: Nessuna automazione: l'essere umano esegue tutte le funzioni di guida.
  • 1: Assistenza al conducente: è presente un singolo sistema automatico che assiste il conducente, ad esempio la regolazione automatica della velocità.
  • 2: Automazione parziale: il veicolo gestisce l'accelerazione e lo sterzo, ma il conducente monitora tutte le attività e deve essere in grado di intervenire e prendere il controllo di accelerazione e sterzo in qualsiasi momento.

Guida autonoma:

  • 3: Automazione condizionale: il veicolo esegue autonomamente quasi tutte le attività di guida, ma il conducente è presente e può intervenire in qualsiasi momento.
  • 4: Automazione elevata: il veicolo è in grado di gestire tutte le fasi di guida nella maggior parte delle condizioni, ed è consapevole degli spazi perché utilizza il geofencing. Il guidatore può intervenire nella guida, ma non è necessario.
  • 5: Automazione completa: il veicolo è in grado di gestire tutte le fasi di guida in tutte le circostanze e condizioni. Non è necessaria alcuna interazione o assistenza umana, e il veicolo può anche non avere un guidatore.

Il funzionamento delle autovetture autonome può variare significativamente a seconda delle diverse tecnologie utilizzate per crearle. A un primo livello, il veicolo crea una mappa dell'ambiente circostante utilizzando una serie di sensori che forniscono informazioni sulla strada intorno al veicolo e sugli altri veicoli che si trovano sul suo percorso. Questa informazione viene interpretata da un algoritmo di machine learning complesso, che determina l'insieme di azioni che il veicolo dovrà intraprendere e che vengono costantemente modificate e aggiornate mano a mano che l'algoritmo riceve nuove informazioni sull'ambiente circostante.

Sebbene i due termini siano spesso utilizzati in modo intercambiabile, a livello tecnico hanno significati lievemente differenti.

  • Autonomo: il veicolo non si guida da solo, ma può effettuare scelte che sono realmente proprie. Ad esempio, se chiedi di essere portato presso una destinazione e hai un'emergenza sanitaria, il veicolo potrebbe portarti verso un luogo di cura senza che tu glielo chieda.
  • Automatizzato: un veicolo automatizzato è in grado di automatizzare un'attività, in questo caso la guida, ma tenterà sempre di completare l'attività che gli si pone davanti. Per esempio, può ricevere istruzioni su come guidare su un'autostrada, ma non può correggere il percorso se il conducente si perde.

Per questo motivo, il SAE elenca i livelli di guida autonoma come "automatizzata" e non come "autonoma".

Le sfide a cui devono far fronte le autovetture autonome e automatizzate sono di diverso tipo: tecnologiche, politiche, percettive, legali e perfino filosofiche.

  • Tecnologiche: sebbene alcune tecnologie di guida autonoma siano presenti nelle auto da quando esiste la regolazione automatica della velocità, esistono ancora barriere tecnologiche da superare prima che i livelli 4 e 5 abbiano una reale diffusione sul mercato, tra cui:
    • Numerose autovetture autonome vanno "in confusione" a causa dei radar e dei segnali LiDAR delle altre autovetture.
    • Ridotta precisione di guida durante condizioni climatiche avverse, quali pioggia battente, ghiaccio o neve.
    • Identificazione corretta di tutti gli oggetti nel veicolo e intorno ad esso, in qualsiasi momento.
  • Percettive: i veicoli automatizzati possono essere molto sicuri, ma la percezione che ha il pubblico di questa sicurezza è diversa da quella offerta da conducenti umani. Malgrado le persone alla guida causino un volume significativo di morti e feriti, un volume simile creato dai veicoli a guida autonoma verrebbe considerato assolutamente inaccettabile dall'opinione pubblica. Perciò, ai veicoli autonomi non basta raggiungere il livello di sicurezza della guida umana, ma devono superarlo.
  • Legali: di chi è la responsabilità nel momento in cui un veicolo autonomo causa lesioni, morte, o danni a una proprietà? È del proprietario del veicolo? Dei passeggeri? Del produttore? Queste domande non hanno ancora avuto risposta, né dalla legge né conseguenti a decisioni di tribunali, e rappresentano una questione sospesa di grande rilevanza per qualsiasi iniziativa che preveda la guida autonoma su larga scala.
  • Politiche: non è ancora stato definito un quadro di riferimento legale relativo alle autovetture autonome, e l'approccio varia enormemente tra le varie giurisdizioni. Alcune leggi proposte, come quella dell'imposta sulla distanza percorsa dalle autovetture autonome, potrebbero imporre responsabilità eccessive su qualsiasi iniziativa legata a tali veicoli.
  • Filosofiche: tutte queste questioni si sommano alle decisioni umane che stanno dietro alla programmazione degli algoritmi per la guida autonoma. Una delle considerazioni chiave, ad esempio è la priorità assegnata dal veicolo in caso di incidente.

Un veicolo software defined è una vettura con connessioni digitali che la migliorano in termini di elettrificazione, guida autonoma e connettività. Se i veicoli sono progettati per essere software defined invece che software enhanced, possono essere aggiornati in modo costante anche per lungo tempo dopo l'acquisto.

Poiché il software definisce e controlla sempre di più le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, dal telefono alla domotica, i consumatori si aspettano questo stesso andamento anche per le proprie autovetture. Se la tecnologia a bordo dei veicoli non è al passo della tecnologia avanzata con cui hanno a che fare in altri ambiti quotidiani, i consumatori noteranno la differenza. 

Per quanto riguarda le auto, il processo e le tempistiche di sviluppo attuali sono più lente di quelle dell'elettronica di consumo; ed è qui che entrano in gioco i veicoli software defined. I produttori di automobili intendono utilizzare il software come principale incentivo allo sviluppo rispetto all'hardware. Insieme, i settori dell'automotive e del software puntano a innovare e migliorare più rapidamente l'intero ciclo digitale dei veicoli.

Il passaggio alla guida automatizzata fa aumentare il numero di offerte di vetture che diventano veicoli software defined.

Di base, sarebbe un grande risultato alleviare agli esseri umani il compito stressante e gravoso di guidare uno strumento di trasporto complesso fino alla località desiderata. In primo luogo, si potrebbe recuperare il tempo perso per trasferirsi da un posto all'altro, e farlo in un ambiente più sicuro sia per i conducenti che per i pedoni.

Questo vantaggio si ha sovrapponendo la guida autonoma all'attuale modello di proprietà personale delle automobili. I vantaggi potrebbero essere ben più evidenti reinventando completamente il modo in cui funziona il trasporto. Ad esempio, se le persone non fossero più proprietarie di auto personali, ma disponessero di una quota in un parco veicoli, ad esempio come servizio SaaS, o in un modo analogo al trasporto pubblico, chiunque dovrebbe solo ordinare una vettura quando necessario, vettura che passerebbe a qualcun altro una volta completato il trasferimento. Questo approccio può incrementare in modo esponenziale la sostenibilità del trasporto e ridurre significativamente il numero di veicoli su strada. A ciò si aggiunge il risparmio di suolo destinato ai parcheggi, poiché ogni veicolo verrebbe sempre utilizzato in modo efficiente.

Tecnologie all'interno del veicolo

Le preferenze dei consumatori cambiano rapidamente. Per non perdere le opportunità, i produttori di auto devono tenere il passo con le tecnologie emergenti. 

Red Hat® può aiutare i produttori ad accelerare il time to market con soluzioni e tecnologie di supporto che garantiscono una trasformazione più sicura con una piattaforma Linux® open source, di livello enterprise integrata sui veicoli. 

Le soluzioni Red Hat abilitano la connettività dei veicoli tramite prototipazione digitale, test virtuali e sviluppo di servizi a supporto della guida assistita e di sistemi di guida autonoma avanzati. Con un modello di assistenza enterprise a lungo termine, i veicoli possono ottenere un ciclo di vita digitale completamente supportato.

La piattaforma può soddisfare le esigenze in continuo cambiamento del settore automotive creando ecosistemi espandibili e un approccio comune agli standard mediante le capacità della community open source.

Sicurezza

Nella ricerca di soluzioni open source per i veicoli a guida autonoma, la sicurezza è imprescindibile, soprattutto nel settore automotive, dove questo fattore è una delle principali preoccupazioni.

I timori di molti, nell'uso delle soluzioni open source, sono legati alla sicurezza. Questo aspetto, tuttavia, sta iniziando a cambiare.

Sempre più spesso, all'open source enterprise si attribuiscono gli stessi aspetti positivi del software proprietario, oltre ai vantaggi che derivano dalla flessibilità delle licenze e dal modello di sviluppo open source.

Red Hat è un'azienda leader nella sicurezza open source, impegnata a rendere il software più sicuro per settori come quello automotive, in cui la sicurezza e la salvaguardia delle persone sono imprescindibili. Seguendo questo orientamento, Red Hat punta a distribuire la prima piattaforma Linux® con aggiornamento continuo della certificazione per i veicoli.
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